Evangelo Unitariano

Sermone della montagna

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. ferencdavid
     
    .

    User deleted


    Matteo 5:3-7:27

    5:3 Beati i poveri in ispirito, perciocchè il regno de' cieli è loro. 4 Beati coloro che fanno cordoglio, perciocchè saranno consolati. 5 Beati i mansueti, perciocchè essi erederanno la terra. 6 Beati coloro che sono affamati ed assetati della giustizia, perciocchè saranno saziati. 7 Beati i misericordiosi, perciocchè misericordia sarà loro fatta. 8 Beati i puri di cuore, perciocchè vedranno Iddio. 9 Beati i pacifici, perciocchè saranno chiamati figliuoli di Dio. 10 Beati coloro che son perseguitati per cagion di giustizia, perciocchè il regno de' cieli è loro. 11 Voi sarete beati, quando gli uomini vi avranno vituperati, e perseguitati; e, mentendo, avran detto contro a voi ogni mala parola per cagion mia. 12 Rallegratevi, e giubilate; perciocchè il vostro premio è grande ne' cieli; perchè così hanno perseguitati i profeti che sono stati innanzi a voi.
    13 VOI siete il sale della terra; ora, se il sale diviene insipido, con che lo si salerà egli? non val più a nulla, se non ad esser gettato via, e ad essere calpestato dagli uomini. 14 Voi siete la luce del mondo; la città posta sopra un monte non può esser nascosta. 15 Parimente, non si accende la lampana, e si mette sotto il moggio; anzi si mette sopra il candelliere, ed ella luce a tutti coloro che sono in casa. 16 Così risplenda la vostra luce nel cospetto degli uomini, acciocchè veggano le vostre buone opere, e glorifichino il Padre vostro che è ne' cieli.
    17 NON pensate ch'io sia venuto per annullar la legge od i profeti; io non son venuto per annullarli; anzi per adempierli. 18 Perciocchè, io vi dico in verità, che, finchè sia passato il cielo e la terra, non pure un iota, od una punta della legge trapasserà, che ogni cosa non sia fatta. 19 Chi adunque avrà rotto uno di questi minimi comandamenti, ed avrà così insegnati gli uomini, sarà chiamato il minimo nel regno de' cieli; ma colui che li metterà ad effetto, e li insegnerà, sarà chiamato grande nel regno de' cieli. 20 Perciocchè io vi dico che se la vostra giustizia non abbonda più che quella degli Scribi e de' Farisei, voi non entrerete punto nel regno de' cieli.
    21 Voi avete udito che fu detto agli antichi: Non uccidere; e: Chiunque ucciderà sarà sottoposto al giudizio. 22 Ma io vi dico che chiunque si adira contro al suo fratello, senza cagione, sarà sottoposto al giudizio; e chi gli avrà detto: Raca, sarà sottoposto al concistoro; e chi gli avrà detto: Pazzo, sarà sottoposto alla geenna del fuoco. 23 Se dunque tu offerisci la tua offerta sopra l'altare, e quivi ti ricordi che il tuo fratello ha qualche cosa contro a te, 24 lascia quivi la tua offerta dinanzi all'altare, e va', e riconciliati prima col tuo fratello; ed allora vieni, ed offerisci la tua offerta. 25 Fa' presto amichevole accordo col tuo avversario, mentre sei tra via con lui; che talora il tuo avversario non ti dia in mano del giudice, e il giudice ti dia in mano del sergente, e sii cacciato in prigione. 26 Io ti dico in verità, che tu non uscirai di là, finchè tu non abbia pagato l'ultimo quattrino.
    27 Voi avete udito che fu detto agli antichi: Non commettere adulterio. 28 Ma io vi dico che chiunque riguarda una donna, per appetirla, già ha commesso adulterio con lei nel suo cuore. 29 Ora, se l'occhio tuo destro ti fa intoppare, cavalo, e gettalo via da te; perciocchè egli val meglio per te che un de' tuoi membri perisca, che non che tutto il tuo corpo sia gettato nella geenna. 30 E se la tua man destra ti fa intoppare, mozzala, e gettala via da te; perciocchè egli val meglio per te che un de' tuoi membri perisca, che non che tutto il tuo corpo sia gettato nella geenna. 31 Or egli fu detto, che chiunque ripudierà la sua moglie, le dia la scritta del divorzio. 32 Ma io vi dico, che chiunque avrà mandata via la sua moglie, salvo che per cagion di fornicazione, la fa essere adultera; e chiunque avrà sposata colei ch'è mandata via commette adulterio.
    33 Oltre a ciò, voi avete udito che fu detto agli antichi: Non ispergiurarti; anzi attieni al Signore le cose che avrai giurate. 34 Ma io vi dico: Del tutto non giurate; nè per lo cielo, perciocchè è il trono di Dio; 35 nè per la terra, perciocchè è lo scannello de' suoi piedi; nè per Gerusalemme, perciocchè è la città del gran Re. 36 Non giurare eziandio per lo tuo capo, conciossiachè tu non possa fare un capello bianco, o nero. 37 Anzi, sia il vostro parlare: Sì, sì; no, no; ma ciò che è di soverchio sopra queste parole, procede dal maligno.
    38 Voi avete udito che fu detto: Occhio per occhio, e dente per dente. 39 Ma io vi dico: Non contrastate al male; anzi, se alcuno ti percuote in su la guancia destra, rivolgigli ancor l'altra. 40 E se alcuno vuol contender teco, e torti la tonica, lasciagli eziandio il mantello. 41 E se alcuno ti angaria un miglio, vanne seco due. 42 Da' a chi ti chiede, e non rifiutar la domanda di chi vuol prendere alcuna cosa in prestanza da te.
    43 Voi avete udito ch'egli fu detto: Ama il tuo prossimo, e odia il tuo nemico. 44 Ma io vi dico: Amate i vostri nemici, benedite coloro che vi maledicono, fate bene a coloro che vi odiano, e pregate per coloro che vi fanno torto, e vi perseguitano; 45 acciocchè siate figliuoli del Padre vostro, che è ne' cieli; poichè egli fa levare il suo sole sopra i buoni, e sopra i malvagi; e piovere sopra i giusti, e sopra gl'ingiusti. 46 Perciocchè, se voi amate coloro che vi amano, che premio ne avrete? non fanno ancora i pubblicani lo stesso? 47 E se fate accoglienza solo a' vostri amici, che fate di singolare? non fanno ancora i pubblicani il simigliante? 48 Voi adunque siate perfetti, come è perfetto il Padre vostro, che è ne' cieli.

    6:1 GUARDATEVI dal praticare la vostra giustizia nel cospetto degli uomini, per esser da loro riguardati; altrimenti, voi non ne avrete premio appo il Padre vostro, che è ne' cieli. 2 Quando adunque tu farai limosina, non far sonar la tromba dinanzi a te, come fanno gl'ipocriti nelle sinagoghe e nelle piazze, per essere onorati dagli uomini; io vi dico in verità, che ricevono il premio loro. 3 Ma quando tu fai limosina, non sappia la tua sinistra quello che fa la destra, 4 acciocchè la tua limosina si faccia in segreto; e il Padre tuo, che riguarda in segreto, te ne renderà la retribuzione in palese.
    5 E quando tu farai orazione, non esser come gl'ipocriti; perciocchè essi amano di fare orazione, stando ritti in piè, nelle sinagoghe, e ne' canti delle piazze, per esser veduti dagli uomini; io vi dico in verità, che ricevono il loro premio. 6 Ma tu, quando farai orazione, entra nella tua cameretta, e serra il tuo uscio, e fa' orazione al Padre tuo, che è in segreto; e il Padre tuo, che riguarda in segreto, ti renderà la tua retribuzione in palese. 7 Ora, quando farete orazione, non usate soverchie dicerie, come i pagani; perciocchè pensano di essere esauditi per la moltitudine delle lor parole. 8 Non li rassomigliate adunque; perciocchè il Padre vostro sa le cose di che voi avete bisogno, innanzi che gliele chiediate.
    9 Voi adunque orate in questa maniera: PADRE NOSTRO che sei ne' cieli, sia santificato il tuo nome. 10 Il tuo regno venga. La tua volontà sia fatta in terra come in cielo. 11 Dacci oggi il nostro pane cotidiano. 12 E rimettici i nostri debiti, come noi ancora li rimettiamo a' nostri debitori. 13 E non indurci in tentazione, ma liberaci dal maligno; perciocchè tuo è il regno, e la potenza, e la gloria, in sempiterno. Amen. 14 Perciocchè, se voi rimettete agli uomini i lor falli, il vostro Padre celeste rimetterà ancora a voi i vostri. 15 Ma se voi non rimettete agli uomini i lor falli, il Padre vostro altresì non vi rimetterà i vostri.
    16 Ora, quando digiunerete, non siate mesti di aspetto, come gl'ipocriti; perciocchè essi si sformano le facce, acciocchè apparisca agli uomini che digiunano; io vi dico in verità, che ricevono il loro premio. 17 Ma tu, quando digiuni, ungiti il capo, e lavati la faccia; 18 acciocchè non apparisca agli uomini che tu digiuni, ma al Padre tuo, il quale è in segreto; e il Padre tuo, che riguarda in segreto, ti renderà la tua retribuzione in palese.
    19 NON vi fate tesori in sulla terra, ove la tignuola e la ruggine guastano, e dove i ladri sconficcano e rubano. 20 Anzi, fatevi tesori in cielo, ove nè tignuola, nè ruggine guasta; ed ove i ladri non sconficcano, e non rubano. 21 Perciocchè, dove è il vostro tesoro, quivi eziandio sarà il vostro cuore. 22 La lampana del corpo è l'occhio; se dunque l'occhio tuo è puro, tutto il tuo corpo sarà illuminato. 23 Ma se l'occhio tuo è viziato, tutto il tuo corpo sarà tenebroso; se dunque il lume ch'è in te è tenebre, quante saranno le tenebre stesse? 24 Niuno può servire a due signori; perciocchè, o ne odierà l'uno, ed amerà l'altro; ovvero, si atterrà all'uno, e sprezzerà l'altro; voi non potete servire a Dio ed a Mammona.
    25 Perciò, io vi dico: Non siate con ansietà solleciti per la vita vostra, di che mangerete, o di che berrete; nè per lo vostro corpo, di che vi vestirete; non è la vita più che il nutrimento, e il corpo più che il vestire? 26 Riguardate agli uccelli del cielo; come non seminano, e non mietono, e non accolgono in granai; e pure il Padre vostro celeste li nudrisce; non siete voi da molto più di loro? 27 E chi è colui di voi, che, con la sua sollecitudine, possa aggiungere alla sua statura pure un cubito? 28 Ed intorno al vestire, perchè siete con ansietà solleciti? considerate come crescono i gigli della campagna; essi non faticano, e non filano; 29 e pure io vi dico che Salomone stesso, con tutta la sua gloria, non fu vestito al pari dell'un di loro. 30 Or se Iddio riveste in questa maniera l'erba de' campi, che oggi è, e domani è gettata nel forno, non vestirà egli molto più voi, o uomini di poca fede? 31 Non siate adunque con ansietà solleciti, dicendo: Che mangeremo, o che berremo, o di che saremo vestiti? 32 Poichè i pagani son quelli che procacciano tutte queste cose; perciocchè il Padre vostro celeste sa che voi avete bisogno di tutte queste cose. 33 Anzi, cercate in prima il regno di Dio, e la sua giustizia; e tutte queste cose vi saranno sopraggiunte. 34 Non siate adunque con ansietà solleciti del giorno di domani; perciocchè il giorno di domani sarà sollecito delle cose sue; basta a ciascun giorno il suo male.

    7:1 NON giudicate, acciocchè non siate giudicati. 2 Perciocchè, di qual giudizio voi giudicherete, sarete giudicati; e della misura che voi misurerete, sarà altresì misurato a voi. 3 E che guardi tu il fuscello ch'è nell'occhio del tuo fratello? e non iscorgi la trave ch'è nell'occhio tuo? 4 Ovvero, come dici al tuo fratello: Lascia che io ti tragga dell'occhio il fuscello, ed ecco, la trave è nell'occhio tuo? 5 Ipocrita, trai prima dell'occhio tuo la trave, e poi ci vedrai bene per trarre dell'occhio del tuo fratello il fuscello. 6 Non date ciò che è santo a' cani, e non gettate le vostre perle dinanzi a' porci; che talora non le calpestino co' piedi, e rivoltisi, non vi lacerino.
    7 Chiedete, e vi sarà dato; cercate, e troverete; picchiate, e vi sarà aperto. 8 Perciocchè, chiunque chiede riceve, e chi cerca trova, e sarà aperto a chi picchia. 9 Evvi egli alcun uomo fra voi, il quale, se il suo figliuolo gli chiede del pane, gli dia una pietra? 10 Ovvero anche, se gli chiede un pesce, gli porga un serpente? 11 Se dunque voi, che siete malvagi, sapete dar buoni doni a' vostri figliuoli, quanto maggiormente il Padre vostro, che è ne' cieli, darà egli cose buone a coloro che lo richiederanno?
    12 Tutte le cose adunque, che voi volete che gli uomini vi facciano, fatele altresì voi a loro; perciocchè questa è la legge ed i profeti. 13 Entrate per la porta stretta, perciocchè larga è la porta, e spaziosa la via, che mena alla perdizione; e molti son coloro che entran per essa. 14 Quanto è stretta la porta, ed angusta la via che mena alla vita! e pochi son coloro che la trovano.
    15 Ora, guardatevi da' falsi profeti, i quali vengono a voi in abito di pecore; ma dentro son lupi rapaci. 16 Voi li riconoscerete da' frutti loro; colgonsi uve dalle spine, o fichi da' triboli? 17 Così, ogni buon albero fa buoni frutti; ma l'albero malvagio fa frutti cattivi. 18 L'albero buono non può far frutti cattivi, nè l'albero malvagio far frutti buoni. 19 Ogni albero che non fa buon frutto è tagliato, e gettato nel fuoco. 20 Voi adunque li riconoscerete da' loro frutti.
    21 Non chiunque mi dice: Signore, Signore, entrerà nel regno de' cieli; ma chi fa la volontà del Padre mio, che è ne' cieli. 22 Molti mi diranno in quel giorno: Signore, Signore, non abbiam noi profetizzato in nome tuo, e in nome tuo cacciati demoni, e fatte, in nome tuo, molte potenti operazioni? 23 Ma io allora protesterò loro: Io non vi conobbi giammai; dipartitevi da me, voi tutti operatori d'iniquità. 24 Perciò, io assomiglio chiunque ode queste mie parole, e le mette ad effetto, ad un uomo avveduto, il quale ha edificata la sua casa sopra la roccia. 25 E quando è caduta la pioggia, e son venuti i torrenti, e i venti hanno soffiato, e si sono avventati a quella casa, ella non è però caduta; perciocchè era fondata sopra la roccia. 26 Ma chiunque ode queste parole, e non le mette ad effetto, sarà assomigliato ad un uomo pazzo, il quale ha edificata la sua casa sopra la rena. 27 E quando la pioggia è caduta, e son venuti i torrenti, e i venti hanno soffiato, e si sono avventati a quella casa, ella è caduta, e la sua ruina è stata grande.

    Luca 6:20-49

    20 Ed egli, alzati gli occhi verso i suoi discepoli, diceva: Beati voi, poveri, perciocchè il regno di Dio è vostro. 21 Beati voi, che ora avete fame, perciocchè sarete saziati. Beati voi, che ora piangete, perciocchè voi riderete. 22 Voi sarete beati, quando gli uomini vi avranno odiati, e vi avranno scomunicati, e vituperati, ed avranno bandito il vostro nome, come malvagio, per cagion del Figliuol dell'uomo. 23 Rallegratevi, e saltate di letizia in quel giorno; perciocchè, ecco, il vostro premio è grande nei cieli; poichè il simigliante fecero i padri loro a' profeti. 24 Ma, guai a voi, ricchi! perciocchè voi avete la vostra consolazione. 25 Guai a voi, che siete ripieni! perciocchè voi avrete fame. Guai a voi, che ora ridete! perciocchè voi farete cordoglio, e piangerete. 26 Guai a voi, quando tutti gli uomini diranno bene di voi! poichè il simigliante fecero i padri loro a' falsi profeti.
    27 Ma io dico a voi che udite: Amate i vostri nemici; fate bene a coloro che vi odiano; 28 benedite coloro che vi maledicono; e pregate per coloro che vi molestano. 29 Se alcuno ti percuote su di una guancia, porgigli eziandio l'altra; e non divietar colui che ti toglie il mantello di prendere ancora la tonica. 30 E da' a chiunque ti chiede; e se alcuno ti toglie il tuo, non ridomandarglielo. 31 E, come voi volete che gli uomini vi facciano, fate ancor loro simigliantemente. 32 E se amate coloro che vi amano, che grazia ne avrete? poichè i peccatori ancora amano coloro che li amano. 33 E se fate bene a coloro che fan bene a voi, che grazia ne avrete? poichè i peccatori fanno il simigliante. 34 E se prestate a coloro da' quali sperate riaverlo, che grazie ne avrete? poichè i peccatori prestano a' peccatori, per riceverne altrettanto. 35 Ma voi, amate i vostri nemici, e fate bene, e prestate, non isperandone nulla; e il vostro premio sarà grande, e sarete i figliuoli dell'Altissimo; poichè egli è benigno inverso gl'ingrati, e malvagi. 36 Siate adunque misericordiosi, siccome ancora il Padre vostro è misericordioso.
    37 E non giudicate, e non sarete giudicati; non condannate, e non sarete condannati; rimettete, e vi sarà rimesso. 38 Date, e vi sarà dato; buona misura, premuta, scossa, e traboccante, vi sarà data in seno; perciocchè, di qual misura misurate, sarà altresì misurato a voi. 39 Or egli disse loro una similitudine. Può un cieco guidar per la via un altro cieco? non caderanno essi amendue nella fossa? 40 Niun discepolo è da più del suo maestro; ma ogni discepolo perfetto dev'essere come il suo maestro. 41 Ora, che guardi tu il fuscello ch'è nell'occhio del tuo fratello, e non iscorgi la trave ch'è nell'occhio tuo proprio? 42 Ovvero, come puoi dire al tuo fratello: Fratello, lascia che io ti tragga il fuscello ch'è nell'occhio tuo; non veggendo tu stesso la trave ch'è nell'occhio tuo proprio? Ipocrita, trai prima dell'occhio tuo la trave, ed allora ci vedrai bene per trarre il fuscello, ch'è nell'occhio del tuo fratello. 43 Perciocchè non vi è buon albero, che faccia frutto cattivo; nè albero cattivo, che faccia buon frutto. 44 Perciocchè ogni albero è riconosciuto dal proprio frutto; poichè non si colgono fichi dalle spine, e non si vendemmiano uve dal pruno. 45 L'uomo buono, dal buon tesoro del suo cuore, reca fuori il bene; e l'uomo malvagio, dal malvagio tesoro del suo cuore, reca fuori il male; perciocchè la sua bocca parla di ciò che gli soprabbonda nel cuore. 46 Ora, perchè mi chiamate Signore, e non fate le cose che io dico? 47 Chiunque viene a me, e ode le mie parole, e le mette ad effetto, io vi mostrerò a cui egli è simile. 48 Egli è simile ad un uomo che edifica una casa, il quale ha cavato, e profondato, ed ha posto il fondamento sopra la pietra; ed essendo venuta una piena, il torrente ha urtata quella casa, e non l'ha potuta scrollare, perciocchè era fondata in su la pietra. 49 Ma chi le ha udite, e non le ha messe ad effetto, è simile ad un uomo che ha edificata una casa sopra la terra, senza fondamento; la quale il torrente avendo urtata, ella è di subito caduta, e la sua ruina è stata grande.
     
    Top
    .
0 replies since 19/12/2013, 19:21   4 views
  Share  
.